Scegliere una carta di credito online
Sentiamo parlare spesso di carte di credito online, carte di debito e carte prepagate perché sono mezzi sempre più utilizzati per fare acquisti su internet. Vista la costante diffusione anche offline stanno sempre più sostituendosi ai soldi perché i vantaggi offerti sono numerosi e di una certa rilevanza. Basti pensare alla comodità del non avere con sé denaro contante, alla sicurezza nelle transazioni e alla capillare presenza sul territorio di attività commerciali che accettano pagamenti elettronici.
Carta di credito
Il più vecchio strumento elettronico di pagamento, è collegata a un conto corrente bancario e permette di acquistare anche quando non si dispone della cifra richiesta poiché la spesa viene addebitata in un secondo tempo, di norma entro i 30 giorni successivi alla transazione. È utilizzabile in tutti gli esercizi commerciali convenzionati (è sempre più raro trovarne uno che non accetti la carta di credito) dotati di POS (Point of Sale)
Carta di debito
Un esempio classico di carta di debito è il bancomat che consente il pagamento elettronico in tutti i negozi dotati di POS e allo stesso tempo di ritirare denaro contante dagli sportelli ATM (cosa che non è possibile fare con gli altri due sistemi di pagamento analizzati in questo post). Viene emessa dalla banca presso la quale si ha il conto corrente e a differenza della carta di credito la spesa effettuata viene addebitata immediatamente sul conto del titolare.
Carta prepagata
Esistono due tipologie di prepagate: le usa e getta con un plafond fisso, generalmente non superiore a 500€, e le ricaricabili con plafond più alti e che possono essere ricaricate quando il credito si esaurisce. Questo sistema di pagamento elettrico prevede il collegamento a un circuito di pagamento e non al conto corrente. L'esempio più conosciuto di carta prepagata è sicuramente la Postepay. Va ricordato che le carte prepagate di ultima generazione sono associate a un iban e questo consente di effettuare le operazioni base che si potrebbero effettuare con un qualsiasi conto corrente (effettuare pagamenti, ricevere bonifici o l’accredito dello stipendio). Il funzionamento ricorda molto quello delle schede telefoniche: il proprietario carica sulla carta una certa somma e da questa vengono scalate le spese effettuate.
Quale delle tre soluzioni fin qui proposte è la migliore? Non esiste una risposta giusta, la scelta della carta da adottare dipende dalle esigenze del consumatore e dall'uso che prevede di farne.
Le carte di credito hanno il vantaggio di poter effettuare i pagamenti anche se, al momento, non si dispone della cifra necessaria (basta avere fondi sufficienti nel giorno dell’addebito per non pagare interessi) e sono abbondantemente tutelate in caso di clonazione. Di contro c'è da pagare un canone annuo e le attività fraudolente sono numerose e sempre più sofisticate.
È possibile entrare in possesso di una carta prepagata anche se non si possiede un conto corrente o un reddito fisso, per questi motivi sono sempre più diffuse tra i giovani. Nel caso di carta al portatore – dunque non nominale – le operazioni effettuate sono anonime e nell'eventualità di clonazione o altra attività truffaldina la perdita economica è limitata alla cifra presente sulla carta. Per questioni di sicurezza le prepagate sono particolarmente utili per effettuare pagamenti online. Gli svantaggi nel possedere una prepagata sono sicuramente i costi di attivazione, di ricarica e di prelievo del contante.
I vantaggi delle carte di debito sono la grande facilità di fare acquisti e prelevare somme di denaro grazie agli sportelli e alla rete di esercenti convenzionati, entrambi sempre più diffusi sul territorio nazionale. In questo caso i contro riguardano i costi delle commissioni se si preleva presso banche diverse dalla nostra e i limiti circa la somma che è possibile prelevare giornalmente.