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Blog di un web writer freelance

Nneka - No Longer at Ease

Una giovane artista, ma con un curriculum di tutto rispetto. Merito delle collaborazioni con artisti di livello internazionale quali Sean Paul, Gnarls Barkley, The Roots e Lenny Kravitz per il quale ha aperto il concerto nel 2009. Nneka è uno dei volti nuovi nel movimento soul, da più parti considerata la nuova Loren Hill forse per l'aspetto che tradisce le sue origini, esaltate da una capigliatura afro che sembra essere stata pettinata con scariche elettriche.
Nata a Warri Oil City (nella regione del Delta della Nigeria), ma cresciuta in Germania, ha sempre evidenziato il forte attaccamento alle sue origini, alla sua terra natia. La laurea in antropologia è l'ulteriore contributo che l'ha portata a raccontare la storia del suo popolo.

Una voce graffiante e allo stesso tempo calda che ricorda Macy Gray degli esordi, giusto per trovare similitudini che possono aiutarci ad individuare l'artista. Le canzoni, così come i video, raccontano i colori della sua terra, ma soprattutto stralci di vita spesso tragici.

Nneka - No Longer at Ease

Pubblicato nel 2008 è il secondo album dell'artista e si ispira all'omonimo romanzo di Chinua Achebe, scrittore, poeta e saggista nigeriano. Quindici brani che affrontano argomenti difficili, intimi e intensi. Si passa dalla corruzione, fin troppo radicata nel governo nigeriano, all'ipocrisia religiosa che imperversa nella nazione, passando per la difficile situazione che vivono le popolazione del delta del Niger. Un disco politico e fortemente critico perché Nneka crede in quello che racconta, così come crede nel possibile cambiamento della sua terra. Un grido di dolore e di speranza veicolato dal soul intriso di reggae e contaminazioni hip hop, con una forte presenza di funky, elettronica e drum'n'bass.

Un meltin pot come le sue origini e forse in questo la forza coinvolgente dell'artista, nonostante le tante contaminazioni sonore finiscano per dare un risultato non troppo originale e innovativo. Intendiamoci, Nneka merita di essere supportata per le scelte che porta avanti, per il coraggio e la passione nel raccontare ciò che non va nella sua terra, ma l'aspetto musicale è altra cosa. Con questo non dico che sia un brutto disco, tutt'altro, ma alla lunga l'ho trovato un po' ripetitivo e a tratti noioso. Probabilmente sono io a non essere ancora troppo avvezzo a questo sound, in fin dei conti ho sempre ascoltato tutt'altra roba pur amando spaziare tra generi differenti, però alla lunga un intero disco o un concerto (ne ho visto qualcuno su Youtube) fatico a reggerlo del tutto.

Ciò non toglie che il talento dell'artista è evidente, così come la bellezza della sua voce, non a caso ha riscosso successi e consensi in gran parte d'Europa e negli States (in Italia stranamente è ancora misconosciuta). No Longer at Ease è tutto sommato un disco piacevole che merita d'essere ascoltato, non fosse altro per la possibilità di conoscere questa nuova realtà musicale che veicola l'impegno sociale e umanitario attraverso la musica.

Nneka - No Longer At Ease
Nneka - No Longer At Ease

 

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