Team America. Recensione DVD

L' ordine costituito e la stabilità politica mondiale vanno mantenuti a tutti i costi e per far fronte a qualsiasi forma di eversione o tentativo di destabilizzazione viene creata una forza di polizia internazionale.

Addestrato con il preciso scopo di annientare ogni entità terroristica, in qualsiasi angolo della terra. L'occasione per mettersi alla prova, ed entrare in azione, si presenta quando un potente dittatore entra in possesso di armi di distruzione di massa che metterà a disposizione di una cellula terroristica.

L'azione ha inizio in quel di Parigi dove il nostro Team pagherà a caro prezzo i primi brillanti risultati. La vittoria iniziale è bilanciata dalla distruzione di gioielli come il Louvre, la Tour Eiffel e l'Arc de Triomphe. Come se non bastasse l'ultimo dei nemici rimasto in vita riuscirà ad uccidere un componente del team ed è per questo che il capo Spottswoode deciderà di reclutare il promettente attore Gary Johnston, pronto a mettere il suo talento a disposizione del bene.

Un personaggio del genere sembra essere la soluzione migliore per potersi infiltrare tra i terroristi e carpirne segreti e progetti. Spinto dall'amor di patria e dal senso di giustizia Gary accetta, pronto ad affrontare la sua prima missione. Sotto copertura e malamente mascherato da arabo lo ritroviamo in un bar del Cairo a spiare le mosse di un commando terrorista ceceno in trasferta.
In un vorticoso susseguirsi di azione che lo porterà in giro tra le piramidi per finire al canale di Panama, riuscirà a concludere anche questa missione. Inutile dirlo, a caro prezzo. 

Una marionetta a stelle e strisce salverà il mondo?

In un crescendo di situazioni surreali si scopre l'identità del capo dei terroristi internazionale. È il temibile Kim Jong IIl pronto a colpire e stupire il mondo con il suo folle piano criminale. La disastrosa azione del Team non sfugge però all'occhio vigile e attento agli altrui passi falsi del gruppo di attori radical chic americano guidato da Alec Baldwin (capoccia della Film Action Guild qui nominata solo con le iniziali FAG che in inglese significa checca). Assieme a lui scendono in campo i migliori esponenti della sinistra intellettuale, ovviamente in versione burattinata, come Matt Damon, Susan Sarandon e Tim Robbins (perennemente ossessionati dalle "multinazionali"), Helen Hunt, Martin Sheen, Ethan Hawke, Samuel L. Jackson, George Clooney, Liv Tyler e altri. A completare questo simpatico quadretto un Michael Moore perennemente sporco di senape, con pizza e hotdog in mano.

Team America nasce per caso quando Parker e Stone vengono a conoscenza della serie Thunderbirds, realizzata con l'ausilio di marionette. Le prime idee su come realizzare il soggetto finiscono per essere subito accantonate. È impossibile realizzare le parodie di The Days After Tomorrow e Armageddon per problemi legali e di copyright. Si punta quindi su una versione vietata ai minori di Thunderbirds, ma anche questa opzione va cestinata per le stesse problematiche.

La scelta migliore finisce per essere quella di realizzare una sceneggiatura originale che possa contenere tutti i luoghi comuni dei film blockbuster ( The Days After Tomorrow e Armageddon ne sono un chiaro esempio) e al tempo stesso essere un'ironica e graffiante satira sul senso di patriottismo che in quei due film trasuda abbondantemente.

La serie televisiva, nata in Inghilterra nel 1964 da Gerry Anderson e sua moglie Sylvia, si sviluppa in due annate per 32 episodi della durata di 50 minuti ciascuno.

L'idea prende spunto da un fatto realmente accaduto, un disastro minerario che nella Germania dei primi anni sessanta coinvolse un gruppo di minatori e il team di soccorsi. Quest'ultimo, per la difficoltà di trasportare gli equipaggiamenti utili, influenzerà la sorte dei minatori. Nasce così l'idea di un gruppo di soccorso che lotta contro il tempo, anche in condizioni estreme.

Team America è forse il parto fondamentale e definitivo delle due menti geniali che diedero alla luce il discusso South Park, racconto di controversi ed irriverenti episodi di vita vissuta in una tranquilla cittadina. Con questo film i due diabolici ideatori escono, ulteriormente,  dai classici schemi dei cartoni animati/film d'animazione sia per il particolare metodo di realizzazione precedentemente descritto che per l'uso di una satira eccessiva e spesso volgare. Sesso quasi esplicito, battute pesanti e scene volutamente politically scorrect lo rendono non adatto ai minori e allo stesso tempo capace di stimolare la curiosità di un pubblico adulto e smaliziato.

Ancora una volta viene confermato lo spirito radicale contrario al sistema politico e culturale americano, esposto senza filtri e censure e per questo capace di prendersela con tutti in modo equo e veramente spassoso. Da due menti dichiaratamente di destra e politicamente scorrette, per ideologia e per scelta di provocare, non poteva che venir fuori oltre ad una critica nei confronti del sistema americano anche una ruvida dissacrazione del movimento di sinistra, quel movimento spesso fighetto e di facciata che in molti divi di Hollywood vede i maggiori esponenti. Accusati da Parker e Stone di prendersi troppo sul serio qui ricevono la giusta dose di critica satirica.

L'assalto critico alla politica estera americana e alla scarsa efficacia dell'ONU così come la presa per il...ehm... fondelli della sinistra impegnata sembra una buona base per un film divertente e spassoso, capace anche di far pensare. Il risultato è sicuramente interessante, ma un po' sotto le aspettative, non per la sceneggiatura e le idee presenti quanto per una pura e semplice resa visiva data dall'uso delle marionette anziché dei “vecchi” cartoon. 

L'abbondanza di frizzi e lazzi, spesso spinti e volutamente volgari, non hanno in Team America l'effetto dirompente che la sgangherata qualità dei disegni di South Park, decisamente naif, riusciva a provocare. Si ride e ci si diverte, ma non ai livelli elevati che il duo Parker e Stone è in grado di realizzare e questo è decisamente un peccato. Team America è un buon prodotto ma quasi incompleto che stupisce per l'originalità d'animazione, ma lascia un senso di perplessità durante lo scorrere del film..