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Blog di un web writer freelance

Western Digital My Book Studio Edition 500GB

DSCN4334.JPG Cos'è un hard disk di rete e a cosa serve.

Mettere in rete più PC non è altro che collegarli tra loro e/o con altre periferiche, come per esempio stampanti, attraverso un router. I vantaggi sono molteplici a cominciare dal poter passare i files da un pc all'altro senza utilizzare pen drive o dover masterizzare cdrom/dvd. Si può inoltre suddividere la connessione internet tra i tanti pc.

Le reti intranet sono una realtà all'interno degli uffici e delle aziende da oramai tanti anni, ma da un po' di tempo cominciano a diffondersi anche all'interno dell'utenza domestica. Questo grazie alle connessioni internet più veloci, di conseguenza divisibile tra più periferiche senza navigare a velocità infime, e all'abbassarsi dei prezzi di personal computer, portatili e hardware di vario genere.
In questa ottica si vanno diffondendo gli hard disk di rete come il Western Digital
L'utilità di un prodotto di questo genere è semplice e credo chiara a tutti: salvare tutti i propri files, di qualsiasi tipologia, su una capiente unità dando allo stesso tempo la possibilità agli altri pc presenti in rete di utilizzarli.
Salvataggio e condivisione di foto, video, brani musicali, immagini e documenti di qualsiasi tipo.

Western Digital My Book Studio Edition.

Nasce come unità di backup, utilizzabile da ogni pc presente nella nostra rete a patto di aver precedentemente installato il software idoneo (in dotazione assieme al HD).
La configurazione è veloce e piuttosto semplice, l'uso risulta facilitato anche ai meno esperti. In questo modo sarà possibile effettuare il salvataggio dell'intero hard disk presente nel nostro pc, di parte di esso o di singole e specifiche cartelle.
L'aggiunta di altri files in momenti successivi può avvenire senza alcun problema e non comporta il rischio di perdita dei dati precedentemente salvati.
Allo stesso modo il ripristino dei salvataggi effettuati (detto restore ) avviene in modo semplice riportandoli nella loro directory o ricreando il percorso originario.
Il tutto avviene in pochi click e la procedura risulta facilmente intuibile anche ai meno esperti.
L'uso di un hard disk di rete non è però solo quello del salvataggio dei propri documenti tramite il backup, ma consiste anche nella possibilità di accedere ai propri files stando lontano da casa e con il pc spento.
WD Book Edition funziona infatti come un vero e proprio server remoto raggiungibile attraverso uno dei software dati in dotazione. Il funzionamento è molto semplice: installo Mionet , il software in questione, sul mio portatile; se mi ritrovo in giro per la città o fuori sede, da un amico, un cliente e per qualsiasi motivo ho bisogno di un documento di testo, delle foto o un software, non devo far altro che accedere al hard disk tramite il MioNet. Scarico sul portatile tutto quello che mi serve ed il gioco è fatto. In tutto questo il computer che ho a casa resta tranquillamente spento.

DSCN4328

Aspetto e dotazione
Book Edition non a caso: il Western Digital ha infatti l'aspetto di un libro, tutto bianco. Con il suo bel tasto d'accensione nella parte frontale, illuminato di blu una volta messo in funzione.
Lo chassis è in plastica rigida caratteristica che lo rende apparentemente poco robusto, ma posso garantire che regge bene agli urti (anche se è ovviamente meglio evitarli). 
Nella parte posteriore troviamo l'ingresso per l'alimentatore esterno, l'ingresso del cavo di rete e di quello firewire. Quello che spicca subito sono le dimensioni, non proprio ridotte. Larghezza: 5,4cm – Altezza: 16,6cm – Profondità: 13.7cm. Come logica conseguenza troviamo un peso pari a 1170gr. Inutile sottolineare che non è da considerarsi come un classico hard disk esterno da portarsi dietro, in viaggio o assieme al portatile. La confezione comprende inoltre un cavo di rete, l'adattatore per l'alimentazione, la guida d'installazione e in Cd-Rom con il software.
Non è tutto oro quello che luccica.

W.D. My Book Studio Edition (come tutti gli hard disk di rete) risulta essere utilissimo per le tante cose precedentemente descritte, a cominciare dalla capienza. Fino a che si è trattato di fare dei backup è andato tutto bene anche se quando ho dovuto salvare una consistente mole di dati i tempi di trasferimento sono risultati notevolmente lunghi. La cosa però è ovvia e non mi ha meravigliato più di tanto.
Le note dolenti entrano invece in scena quando decido di salvare singoli files di una certa dimensione; per la precisione mi succede con il trasferimento di film sia sul che dall'hard disk.
Dopo un po' il trasferimento si blocca e cade la connessione tra il mio pc e l'unità di rete. Inizialmente ho dato la colpa al mio pc, spesso e volentieri sull'orlo dell'implosione, ed alla mia connessione (fastweb) che è un po' un impiccio per quel che riguarda la realizzazione di una rete intranet.
Caso vuole che per una settimana mi sono ritrovato a dover fare più o meno le stesse cose su un computer non mio e con una connessione internet differente. I problemi si sono ripresentati, puntuali come le tasse. Non succede sempre e comunque, diciamo che per ogni quattro trasferimenti di files dalle dimensioni intorno al gigabyte uno non va a buon fine. 
Una seccatura non da poco soprattutto se questo succede quando decidi di trasferire un film per poterlo vedere di li a poco; impensabile anche vederlo aprendo direttamente dall'unità di rete. La cosa è possibile nel senso che il western Digital lo consente, come qualsiasi altra unità messa in rete, ma se dà problemi con il trasferimento figuriamoci con la lettura diretta.
Dopo essermi arrovellato per qualche giorno sulle possibili cause e soprattutto su come risolvere il problema, mi si accende una lampadina e decido di provare usando una vecchia macchina sulla quale è installato Linux, Ubuntu per la precisione. 
Errori riscontrati: nessuno.
Indipendentemente dalle dimensioni sono riuscito a trasferire tutti i tipi di files e con una velocità anche superiore rispetto a quella che c'è usando Windows. Ecco quindi individuato il problema.
Ho risolto utilizzando la macchina con Linux come server per la visione dei film, ma resta comunque una seccatura se decido di utilizzare l'altro pc per questo scopo.
Ribadisco che gli errori non sono una regola, ma capitano sovente. Al momento non ho trovato una soluzione da usare su Windows, per il poco tempo a disposizione utilizzo di rado l'unità W.D, ma resta un fastidio al quale dovrò trovare rimedio (anche se resto dell'idea che la soluzione migliore sia eliminare direttamente Windows).
Non ho ancora avuto la possibilità di testare Western Digital my Book Studio Edition su un Mac, ma succederà fra non molto visto l'arrivo di tal postazione in casa mia. Aggiornerò l'opinione al momento opportuno.
Tirando le somme che altro dire? Tutto sommato suggerisco questo tipo di prodotti e il Western Digital in questione, ma faccio comunque presente l'inconveniente che ho avuto (e ho tutt'ora). Magari sono solo io ad aver sfortuna. Chi lo sa.   

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